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Vertigini da Cervicale

vertigini da cervicale
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Ultimamente soffri di vertigini e avverti problemi di equilibrio? Potrebbe dipendere dalla cervicale. Scopri in quali casi (e come curarti senza farmaci): il Dott. Daniel Di Segni, fisioterapista a Roma specializzato nel trattamento di cervicali e vertigini senza farmaci e con terapie manuali, saprà individuare le cause del tuo problema e trattarlo in maniera adeguata.

Per spiegare bene quale sia il miglior trattamento e cura per questa condizione, è bene definire meglio cosa siano le vertigini da cervicale.

Cosa sono le vertigini di origine cervicale?

Sono sensazioni non specifiche di disorientamento nello spazio e disequilibrio proveniente da un’attività anomala del collo.

Queste sensazioni possono essere causate da disturbi della colonna vertebrale.

Le vertigini possono ovviamente avere numerose cause, che quindi vanno indagate in maniera approfondita attraverso uno studio in collaborazione tra le figure professionali del medico, fisioterapista, gnatologo e audiometrista. In questi casi è fondamentale capire l’andamento della zona intorno alle arterie vertebrali.

Le cause di questo tipo di vertigini

Le cause che inducono questo senso di sbandamento sono:

  • Qualsiasi alterazione dei vari distretti (mandibola, occhi, collo, orecchio interno, gola ecc.) che perturba questo equilibrio e causa una sensazione di instabilità posturale;
  • Alterazione funzionale del distretto cervicale in concomitanza con problemi muscolari al collo;

È bene indagare in queste due macro-aree innanzitutto per comprendere il disturbo e restringere le componenti che possono legare il distretto cervicale e le vertigini.

Ciò che viene a crearsi è un errore di integrazione tra i vari sistemi che gestiscono l’equilibrio e che portano ad avere questi sbandamenti e vertigini.

Nel secondo caso invece ciò che concorre (alterazioni funzionali della cervicale) è sicuramente la postura errata.

Mantenere il capo e il collo in una postura errata porta non solo a forti dolori al collo ma anche a ernie cervicali e protrusioni discali.

La valutazione dell’occhio: ecco perché può essere una causa delle vertigini

La correlazione tra attività muscolare e movimento oculare è altissima.

Le disfunzioni dell’oculomotricità riguardano quella tipologia di muscoli di cui si parla molto raramente: quelli degli occhi, appunto.

I muscoli degli occhi sono muscoli esattamente come gli altri: ma a differenza degli altri, essi non riposano mai tranne quando dormiamo.

I muscoli dell’occhio sono legati a quelli cervicali.

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Quindi in caso di sovraccarico o di postura sbagliata, o in altre casistiche per cui i muscoli cervicali sviluppano qualche problema, e la postura del collo si modifica, questo può influire sui muscolo degli occhi e viceversa.

Questo perché i muscoli del collo devono devono adattarsi per non riportare problemi di vista e permettere una visione lineare e non storta. Ciò richiede loro un lavoro in più oltre a quello che già fanno, e questo può creare affaticamento e malfunzionamento. 

In genere la valutazione di uno studio oculistico non è sufficiente in quanto viene valutato, durante queste visite, come funziona l’occhio ma non “come il cervello usa l’occhio per guardare”.

Ecco perché è assolutamente indicato rivolgersi a uno specialista.

Nel mio studio “Cervicali e Vertigini” grazie alla mia esperienza ho la possibilità di valutare, in base ai sintomi riportati, quanto l’occhio e la motilità oculare sono coinvolti, in collaborazione con il lavoro di un optometrista esperto. 

Contatta lo studio “Cervicali e Vertigini” da qui.

Vertigini cervicali: Quali sono i sintomi?

I sintomi che caratterizzano questo tipo di condizione sono: sensazione di pesantezza della testa e del collo, rigidità del collo, un dolore o un mal di testa che comunque nasce da una sensazione proveniente dalla cervicale.

Mi preme elencare più nel dettaglio i vari sintomi per permetterti di capire per quale motivo questa non è una situazione da prendere sottogamba e che è bene affidarsi a mani di un fisioterapista specializzato:

  • Sensazione di galleggiamento: sensazione di essere come in una “barca in mezzo al mare”
  • Dolore al collo e alle spalle: dolore e rigidità nei movimenti. Questo è forse il sintomo che più fa pensare a vertigini di origine cervicale.
    Attenzione però, a volte queste vertigini sono collegate sì al collo anche senza un vero e proprio dolore.
  • Stanchezza: nonostante valori del sangue normali, il paziente sente sempre una stanchezza “inspiegabile”.
  • Vertigini: sensazione di rotazione dell’ambiente esterno rispetto alla visuale del paziente
  • Rumori alla mandibola: dolori o rumori durante l’apertura o chiusura della bocca.
  • Tachicardia: aumento del battito cardiaco dovuto sia allo stress che per interferenza dei vasi sanguigni dell’arteria vertebrale.
  • Mal di Testa: meccanismi di irritazione e disfunzione del nucleo cervicale del nervo trigemino con conseguente cefalea soprattutto dietro la nuca.
  • Nausea: questa sensazione è sempre associata alle vertigini e c’è la sensazione di rimettere (nausea da cervicale)
  • Difficoltà nella deambulazione:
  • Difficoltà a dormire: spesso si hanno problemi anche per dormire durante la notte
  • Disturbi ansiosi e psicologici: logicamente quando permane questo tipo di vertigini da cervicale, subentra comunque uno stato d’animo ansioso e c’è una sorta di allarme anche a livello inconscio, con depressione e alterato tono dell’umore.

Cosa c’entra la mandibola?

L’articolazione temporo-mandibolare è quella che permette l’apertura e chiusura della bocca durante la masticazione del cibo, ma anche quella che interviene quando parliamo oppure quando sbadigliamo.

Ecco perché quando si parla di vertigini, alla base del problema potrebbe esserci non la cervicale, ma un disordine temporo-mandibolare.

All’interno della mandibola è presente un disco cartilagineo che accompagna i movimenti di apertura e chiusura della bocca con il movimento dell’articolazione Temporo-mandibolare.

Nella parte posteriore del disco è presente una lamina di tessuto con molte terminazioni nervose e vasi sanguigni: la parte superiore di questa lamina è legata alla zona dell’orecchio interno.

Quando è presente un’alterazione di movimento dell’articolazione, (e si sente un “clic” quando si apre o chiude la bocca) vi è un’alterazione del disco.

Questo disco invia un segnale di disfunzione all’orecchio interno, potendo generare anche una sintomatologia vertiginosa.

I disturbi collegati a questa problematica possono essere:

  • Scrosci articolari alla mandibola
  • Bruxismo di notte
  • Vertigini
  • Muscoli della masticazione stanchi e dolenti
  • Mal di Testa
  • Dolori al Collo
  • movimento di apertura e chiusura della bocca deviato

La mandibola è in genere l’ultimo step di valutazione. 

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Nel mio studio ho la possibilità di svolgere una valutazione funzionale della mandibola in base a indici specifici e ho la possibilità di individuare, grazie alla mia specializzazione nel trattare questa problematica, se le vertigini da cervicale derivano da una disfunzionalità della mandibola.

(Se pensi di aver bisogno di contattare lo studio specializzato “Cervicali e Vertigini”per una valutazione di questo tipo, puoi farlo da qui)

Quanto durano?

Le vertigini da cervicale hanno talvolta un esordio forte che poi tendenzialmente diminuisce. A volte possono avere un picco e ridursi fino a scomparire, con un po’ di dolore al collo. L’aspetto peculiare è che puoi stare anche anni senza problemi, ma basta un minimo a farle riemergere, col rischio di aumento della frequenza di comparsa nel tempo.

Come si curano?

È fondamentale che la diagnosi sia corretta e non venga confusa con altre condizioni che possono indurre delle vertigini: infatti statisticamente le vertigini possono dipendere anche da disturbi dell’orecchio interno come la labirintite e la Vertigine parossistica posizionale. Insomma, non si parla di un semplice mal di testa, ma di un problema che può coinvolgere le aree più disparate del nostro corpo.

Ecco perché è sempre consigliato rivolgersi a uno studio specializzato.

In una prima fase il medico può suggerire la somministrazione di antinfiammatori, in caso in cui sia presente un’infiammazione in atto. 

Ad esempio il “Torecan”, per le vertigini o come anti-nausea e vomito, il “Vertigoval”, un rilassante del sistema nervoso, e il Vertigoheel, un farmaco omeopatico che può aiutare a sciogliere la cervicale.  Il Microser per le vertigini da cervicale fa parte di quei farmaci che servono a modulare e ristabilire un corretto flusso circolatorio dell’orecchio interno: la microcircolazione. Può avere un effetto positivo sull’orecchio interno, non è risolutivo però se non è legato alla microcircolazione dell’orecchio, ma un problema nervoso. In ogni caso è assolutamente obbligatorio ascoltare il parere del medico di base e seguire sempre le sue prescrizioni prima di indirizzarsi su alcun tipo di farmaco.

Se prima però non viene individuata la causa i farmaci servono a poco: la figura professionale più adeguata per trattare questo disturbo è quella del fisioterapista specializzato.

Una volta assodato che per questo problema i farmaci sono più un modo di tamponare che una cura vera e propria, possono esserci antinfiammatori, integratori a svolgere una funzione di supporto al trattamento più importante, ovvero quello del fisioterapista specializzato nel trattamento di vertigini e cervicali.

Grazie a una continua formazione con metodiche internazionali e validate scientificamente, ho potuto elaborare un approccio vincente per questo tipo di problema e che fornisce una soluzione veloce alla condizione del paziente.

Nel mio studio tramite l’utilizzo di terapie esclusivamente manuali, consento la riabilitazione del paziente senza l’utilizzo di macchinari e farmaci non necessari, tramite degli esercizi di fisioterapia specifici per la mandibola, o per la motilità oculare, anche da svolgere a casa.

(Contatta lo studio da qui)

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In cosa consiste la fisioterapia per trattare questo problema: la specializzazione dello studio “Cervicali e Vertigini”

Anche durante la fase acuta è possibile intervenire con una corretta fisioterapia. Questa però deve essere accompagnata da un’esclusione, da parte del medico otorino, che il problema non riguardi il sistema vestibolare (quello del controllo dell’equilibrio, l’orecchio interno per capirci).

Una volta che la situazione è tornata alla normalità, è importante eseguire un trattamento mirato per il rachide cervicale in modo da far affluire al cervello una decongestione dei segnali dolorosi in modo da ridurre le vertigini.

Purtroppo nei centri di fisioterapia generalisti viene spesso suggerita la terapia fisica come Tecarterapia, laserterapia e ipertermia che, per questo tipo di problematica, risultano essere inefficaci e a volte anche controproducenti.

Attraverso invece un’azione mirata e specifica di rilassamento muscolare con tecniche come la Fibrolisi Meccanica o attraverso tecniche di decoattazione cervicale come il pompage, è possibile ridare respiro alle strutture che risultano essere bloccate.

Con queste azioni il paziente avvertirà un grande beneficio e una sensazione proprio di “trazione” che allevierà istantaneamente i sintomi del paziente.

Nel video qui sotto ecco alcune tecniche di trazione cervicale che eseguo per il trattamento di queste problematiche. Ricordo che queste tecniche devono essere assolutamente eseguite da un fisioterapista esperto e laureato. Questo perché mani inesperte comportano un’insorgenza del rischio di lesioni midollari con gravi rischi per la salute del paziente:

Nel mio studio “Cervicali e Vertigini” ho la possibilità di eseguire tutte le svariate tecniche osteopatiche, e soprattutto l’esperienza necessaria per combinarle insieme correttamente in base alla situazione di partenza del cliente, andando a costruire il percorso migliore possibile e specifico per quel cliente, per la risoluzione del suo problema. Ad esempio una di queste è la tecnica osteopatica americana chiamata Tecnica Strain Counterstrain grazie alla quale è possibile riportare il distretto cervicale (e non solo) nella sua posizione naturale. È una tecnica completamente indolore. Grazie alla Strain-Counterstrain sono in grado di resettare completamente i meccanismi che inducono le vertigini correggendo l’errore neurologico che sta dietro a questo problema.

Un’altra tecnica che si può abbinare ai trattamenti personalizzati è la Mulligan, grazie alla quale è possibile riprogrammare e riposizionare le superfici articolari nella loro fisiologica posizione. Questo tipo di manovra risulta essere estremamente efficace proprio perché eseguita con il carico corporeo e abbinata anche ad alcuni movimenti attivi da parte del paziente, che sentirà immediatamente i benefici e la liberazione del movimento rispetto a prima della terapia.

A completare il trattamento, è bene inserire una sorta di riprogrammazione posturale attraverso il metodo Mezieres che permette, attraverso una messa in tensione globale e simultanea, di allungare tutti i distretti corporei e riportare le articolazioni ed i muscoli a lavorare nella loro fisiologica posizione.

Le tecniche appena viste non possono essere inserite in modo schematico e “standard” in un percorso di riabilitazione,  ma vanno valutate e opportunamente svolte tramite un piano personalizzato, a seconda del tuo caso specifico.

Ecco perché, se sei afflitto da un problema di vertigini da cervicale, è necessaria una visita iniziale approfondita da parte di uno specialista.

Contatta lo studio “Cervicali e Vertigini” da qui

Lo studio fisioterapico “Cervicali e Vertigini” a Roma presieduto dal Dott. Daniel Di Segni, è specializzato nel trattamento di problemi muscolo-scheletrici, vertigini e cervicali.

Tramite l’utilizzo di terapie esclusivamente manuali, consente la riabilitazione del paziente senza l’utilizzo di macchinari e farmaci non necessari.

L’alta specializzazione dello studio consente al paziente l’individuazione certa delle cause dei suoi problemi di vertigini da cervicale e la risoluzione di essi senza farmaci ma con cure specifiche per quel determinato problema.

Daniel Di Segni - fisioterapista

RIGUARDO DANIEL DI SEGNI

Nel mio Studio “Cervicale e Vertigini” di Roma, investo moltissime risorse economiche e professionali per permettere al paziente di avere una fisioterapia di qualità ed individuare il miglior percorso riabilitativo per la singola esigenza e situazione del paziente riducendo quindi il numero delle sedute fisioterapiche.

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