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Quanto dura un attacco di cervicale

quanto dura un attacco di cervicale
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Lo so, se stai leggendo questo articolo è perchè cerchi di capire quanto devi soffrire prima che il tuo disturbo al collo passi.

É così vero?!

Beh, in questa guida andiamo a scoprire la cervicalgia acuta quanto dura e cosa fare per stare meglio prima e per sempre.

Come viene un attacco di cervicale

Esistono due grandi categorie all’interno del quale è possibile raggruppare tutti i miei pazienti che giungono per un attacco di cervicale:

  1. Insorgenza acuta: sono tutti quei pazienti che “rimangono bloccati” con il collo. Spesso questo attacco di cervicale acuto viene per un movimento molto rapido oppure per un trauma al collo come il colpo di frusta.
  2. Insorgenza cronica o altalenante: Sono la maggior parte delle persone che soffrono di dolore al collo da parecchio tempo ma che non hanno mai affrontato/risolto il problema. Quà la cervicale è spesso una costante che però non gli impedisce di svolgere le attività quotidiane. Spesso il pensiero comune è “tanto prima o poi mi passa” oppure ” come è venuto poi va via” ma, se ci pensate bene, gli episodi sono diventati sempre più frequenti e invalidanti.

attacco di cervicale pazienti

Queste due categorie permettono quindi di raggruppare la stragrande maggioranza delle persone che hanno un attacco di cervicale.

A questo punto potreste farmi questa domanda “Sì Daniel, ma a che serve sapere come viene il dolore al collo, io sto male!”

Invece è molto importante perchè in base alla categoria in cui appartenete potrà essere capito come e quando intervenire e quanto dura questa cervicalgia.

Quanto dura un attacco acuto di cervicale?

Beh, la domanda non è semplice. Sì perchè bisogna innanzitutto capire come mai si è venuto a creare questo attacco acuto di cervicale e quali strutture sono coinvolte.

Attacco acuto cervicale

Molto spesso, in questo genere di situazioni molto dolorose e fastidiose, sono coinvolte più strutture a livello del collo.

Tutto ciò che riguarda le vertebre cervicali sono bloccate come per esempio:

  • Muscoli
  • Articolazioni
  • Legamenti
  • Recettori posizionali
  • Tessuto fasciale
  • Sistema nervoso

Capite bene quindi che è difficile rispondere ad una domanda secca sulla durata di questa condizione, perchè ci sono tante strutture che possono essersi bloccate.

Per esperienza personale, vedendo centinaia di pazienti come te ogni anno, questi blocchi acuti della cervicale tendono a rimanere almeno per 7-10 giorni con un miglioramento minimo ogni giorno. Praticamente si rimane bloccati sempre, poi, a forza di cose e perchè la vita (lavorativa, familiare, sociale ecc.) deve andare avanti, si recupera.

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Ma attenzione!

Non parliamo di recupero come se nulla fosse successo, parliamo di un recupero di parziale mobilità e di riduzione del dolore, non scomparsa!

Rimane infatti latente una limitazione funzionale e un dolore sordo costante anche dopo che è passato il dolore importante.

Se non si mette mano alla cervicale facendo una fisioterapia adeguata con uno specialista come me, il rischio è non solo di cronicizzare il problema, ma anche di cominciare a soffrire di questi problemi in futuro (entrando nella seconda categoria di pazienti quindi).

Se continuerai a leggere in questo articolo, ti spiegherò come e perchè è importante risolvere efficacemente all’inizio e tornare a muoverti senza problemi.

Quanto sono lunghi gli attacchi di cervicale cronici?

Quà siamo in una fase molto più complessa in quanto il paziente, molto spesso, ignora o cerca di andare avanti con la sua struttura cervicale ormai cronica.

Devo essere sincero, non amo molto la parola cronica in quanto presuppone una condizione da cui non è possibile uscire e risolvere. Però il vero scoglio in queste situazioni non è il collo del paziente (che magari può essere sistemato) ma la volontà di affrontare un percorso di guarigione che passa attraverso impegno, esercizi domiciliari e fisioterapia costante.

Infatti la durata e l’intensità degli attacchi legati alla cervicale variano rispetto a quando vengono affrontati: prima si affrontano meglio è.

Facciamo un esempio:

    1. Se si ha un primo episodio di dolore cervicale e si sta bloccati per 7 giorni, poi la situazione va leggermente meglio e NON SI FA NULLA si recupera abbastanza senza tornare a essere quelli di prima.
    2. Gli attacchi da che erano sporadici magari una volta l’anno, cominciano a diventare più frequenti e l’intensità cresce sempre più. Anche quà non si fa nulla.
    3. Cominciano a comparire, oltre che il dolore, anche altri sintomi neurologici o invalidanti che cominciano a far allarmare il paziente.
    4. Ci si rivolge ad un medico che però prescrive solamente farmaci sintomatici
    5. In ultimo ci si rivolge ad un fisioterapista specializzato nella cervicale come me.

Se ci si fosse rivolti immediatamente ad un terapista, la guarigione sarebbe più rapida, più efficace e più duratura anzichè trascinare la propria condizione per molto tempo.

Inoltre dovete sapere che al cervello bastano 10 minuti di sopportazione del dolore per rappresentarlo a livello della corteccia cerebrale, creando quindi una sorta di “strada predisposta” per la percezione del fastidio.

Ma torniamo alla domanda iniziale: quanto dura un attacco di cervicale in chi ne soffre già da prima?

Tralasciando anche i vari sintomi che possono subentrare e che possono creare fastidio, sicuramente il tempo è minore rispetto al blocco acuto, quindi direi intorno ai 3-5 giorni.

La cosa fondamentale però in questo genere di situazione è che il dolore e il fastidio NON SCOMPARE MAI. 

Rimane sempre, qualsiasi movimento si fa oppure durante l’arco della giornata, un continuo e fastidioso dolore che compare sempre in alcuni gradi di movimento oppure se si combinano rotazioni/inclinazioni.

Questo avviene perchè i meccanismi di controllo motorio della cervicale tendono a creare una propria strategia (errata) che determina sempre la comparsa di dolore.

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Come affrontare (e risolvere) gli attacchi di cervicale

Colgo l’occasione per fare un’appello

Perchè non risolvere subito un problema semplice e portarlo avanti e renderlo complicato e doloroso?

Sì perchè vedo continuamente persone che si trascinano un disturbo arrivando fino al punto di stare malissimo, la cui soluzione magari era facilmente individuabile in poche sedute se affrontato all’inizio.

Infatti il dolore cervicale dura in maniera direttamente proporzionale dall’intervento tempestivo e dal tipo di fisioterapia che viene eseguita.

Ma torniamo a come curare la cervicale infiammata.

Innanzitutto, come indicano le indicazioni internazionali, la figura di riferimento per il trattamento della cervicale è il fisioterapista e non il medico ortopedico.

attacco di cervicale cosa fare

Solamente nel caso siano presenti delle condizioni particolari che necessitano approfondimenti o valutazioni diagnostiche (quelle che sono chiamate Red Flags) ecco che il paziente deve rivolgersi al medico specialista.

Ma torniamo a come curare gli attacchi di cervicale.

Suddividiamo quindi la corretta sequenza per liberarsi efficacemente del problema in maniera definitivo:

  1. Valutazione clinica-palpatoria-funzionale-radiografica: eh già, per poter risolvere questo tipo di disturbo è bene eseguire una scrupolosa e accurata valutazione iniziale. Personalmente, dopo aver raccolto l’anamnesi e capito le dinamiche con il quale compare il problema cervicale, eseguo una valutazione palpatoria, funzionale e globale che prende in considerazione non solamente la zona del collo ma tutto il corpo, andando a capire cosa sta perturbando l’equilibrio.
  2. Terapia manuale mirata: Basta con questi macchinari inutili e che spesso non risolvono nulla. Parlo di tecar, laser, tens, ultrasuoni e altri strumenti che non hanno nulla di eclatante come risoluzione dei dolori. Infatti nel mio studio applico una combinazione di tecniche fisioterapiche e di medicina manuale che personalizzo in base all’esigenza del paziente.
    Il mio motto infatti è cucire al problema del paziente una serie di tecniche per risolvere in poco tempo e in maniera efficace.
  3. Esercizi Domiciliari personalizzati: la partecipazione attiva del paziente è fondamentale nella gestione e nella risoluzione di questi disturbi. Generalmente consiglio non tanti esercizi proprio perchè capisco che una persona che lavora non può passare ore a fare i miei esercizi. Per questo scelgo quelli più efficaci e più rapidi che mi servono per risolvere l’attacco di cervicale.
  4. Rieducazione posturale Mezieres: questa terapia serve diciamo a risolvere e a riequilibrare tutte le forze agenti sul corpo in modo da riportare l’intero sistema muscolo-scheletrico ad un equilibrio dinamico e a sconfiggere definitivamente i dolori al collo e non solo.

In conclusione quindi:

Affidarsi ad un professionista sanitario in maniera precoce ti permetterà di avere una risoluzione veloce ed efficace eseguendo una terapia mirata alle tue esigenze e cucita su misura in base al tuo problema.

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Riguardo Daniel Di Segni
Daniel Di Segni
Nel mio Studio “Cervicale e Vertigini” di Roma, investo moltissime risorse economiche e professionali per permettere al paziente di avere una fisioterapia di qualità ed individuare il miglior percorso riabilitativo per la singola esigenza e situazione del paziente riducendo quindi il numero delle sedute fisioterapiche.

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