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Ileopsoas contratto

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Cos’è il muscolo ileopsoas

Il muscolo Psoas è un muscolo che fa parte della muscolatura del bacino e dell’anca. Si Occupa del movimento di flessione verso l’alto della gamba ma ha anche un ruolo importantissimo nell’equilibrio della zona lombare. Questo muscolo, durante il suo percorso, si unisce con il muscolo Iliaco andando a formare quello che viene comunemente chiamato ileopsoas.

Dove si trova

dove si trova ileopsoas

Il muscolo ileopsoas come abbiamo detto si compone di due parti:

  • Muscolo psoas: è un muscolo che origina dalla parte bassa della schiena coinvolgendo le prime 4 vertebre e i dischi di queste per andarsi ad inserire a livello del tubercolo minore del femore (chiamato anche piccolo trocantere).
  • Muscolo iliaco: origina invece dalla fossa iliaca (il fianco per farci capire) andando a fondersi nel suo percorso con il muscolo psoas e anch’esso si inserisce sul piccolo trocantere.

Qual’è la funzione dello psoas

L’ileopsoas è un muscolo che primariamente è considerato come flessore dell’anca, ma con le sue fibre interviene nei movimenti anche del bacino e della schiena. Infatti, per gli stretti rapporti anatomici che ci sono anche con gli organi interni; questo muscolo è facilmente influenzabile da tanti fattori come alimentazione, infiammazioni locali, contrazioni ripetute e posture sbagliate.

Riveste un ruolo fondamentale questo muscolo perchè oltre a muovere l’anca, svolge la funzione di piegarsi in avanti con la schiena.

Lo psoas quindi svolge una funzione strategica nell’equilibrio non solo dell’anca come flessore (se ci pensate è il movimento che facciamo di più con l’arto inferiore) ma anche nella dinamica della zona lombare di flesso-estensione.

Perchè l’ileopsoas può rimanere contratto e non funzionare bene

Sono tanti i motivi che portano ad un vero e proprio psoas bloccato. Vediamo allora quali sono le cause:

ileopsoas perchè si infiamma

  • Posture sbagliate: passare tante ore seduto porta ad un accorciamento costante del muscolo che darà sicuramente problemi
  • Problemi intestinali: è un muscolo molto collegato ai visceri e al colon
  • Allenamenti sbagliati: eseguire degli allenamenti errati possono portare ad uno squilibrio della zona con conseguente blocco dello psoas
  • Infiammazioni del muscolo: se è presente uno psoas infiammato potrebbe evolvere in quella che viene chiamata “psoite” con una sintomatologia molto dolorosa e difficile da trattare
  • Traumi: ogni trauma che coinvolge la schiena e l’anca si riverbera sicuramente sullo psoas che come risposta andrà in accorciamento
  • Problemi al disco: ogni problema che coinvolge il disco intervertebrale creerà sicuramente una tensione e un ileopsoas contratto.
  • Disturbi psicologici: ovviamente anche uno stato di ansia o di agitazione crea una sorta di iperattività muscolare con conseguente contrattura ileopsoas.

Cosa succede se lo psoas rimane bloccato e non funziona bene?

Vediamo ora a parlare di cosa succede se lo psoas si infiamma e rimane contratto.

Beh, poichè questo è un muscolo che è presente bilateralmente alla colonna lombare, il fatto che questo rimane bloccato da un lato determina quindi un cambiamento della struttura e dell’orientamento delle vertebre lombari.

Questo avviene infatti perchè quando si cammina, piantando il piede per terra e poggiandoci il carico, questo muscolo tende a fare punto fisso proprio sul femore (che ovviamente pesa di più di una vertebra) e determinando una sorta di inclinazione e rotazione della zona lombare verso il lato bloccato.

Inevitabilmente questo genera quindi una forza di taglio importante che spinge anche il disco intervertebrale lombare verso il lato opposto, favorendo quindi lo sfaldamento del disco e una possibile migrazione del nucleo polposo.

Altro aspetto molto importante è il continuo stato di tensione che viene esercitato sulla zona in cui il muscolo ileopsoas si inserisce sulla zona del femore.

Infatti uno stato di contrazione determina una sorta di infiammazione che coinvolge anche la zona della borsa sierosa proprio dello psoas che può andare ad infiammarsi con conseguente dolore all’inguine che si esaspera con la flessione dell’anca.

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Quali sono i sintomi del “muscolo dell’anima” quando si blocca?

ileopsoas muscolo animaAnalizziamo insieme quali sono i sintomi e i possibili dolori nel caso sia presente una sindrome dell’ileopsoas:

  1. Dolore:  il dolore di una infiammazione del muscolo iliaco e dello psoas sono da ricondurre a due strade importanti. Sì perchè generalmente chi si accorge di avere una infiammazione di questa struttura è perchè sente proprio una sorta di indurimento che parte dalla zona della pancia inferiore e sente una sensazione di tiraggio anche alla zona dell’inguine.
    Quando è presente uno psoas contratto e accorciato generalmente i segnali sono da riscontrare in un movimento di flessione dell’anca doloroso (se eseguito contro resistenza) con la sintomatologia nella zona dell’inguine. Se invece è contratto potreste ritrovare una sensazione di dolore alla schiena con una rappresentazione a fascia, non ben definibile su tutta la zona lombare. Ricordo anche che questo muscolo, dati gli importanti rapporti viscerali e strutturali (è infatti chiamato “muscolo dell’anima”) può evocare un dolore nella zona dell’articolazione sacroiliaca e al bacino.
  2. Rigidità dei movimenti: ovviamente se c’è una tensione con una contrattura dello psoas i movimenti della schiena e dell’anca risulteranno ovviamente rigidi, poco armonici. Un segnale caratteristico di chi presenta questa condizione è rappresentata da quei soggetti che quando camminano eseguono dei passi relativamente corti e senza alcun tipo di estensione dell’anca nella fase dello spostamento del carico.
  3. Disturbi intestinali: ovviamente un muscolo psoas infiammato genera anche dei disturbi legati alla digestione e al transito intestinale. Questo avviene in quanto sia nell’ileopsoas di destra che di sinistra è possibile trovare un cambiamento nella funzionalità del colon ascendente o discendente. Quindi fenomeni come gonfiore intestinale, dolore alla palpazione e diarrea possono esser legati a questa infiammazione.
  4. Difficoltà nei movimenti della schiena nel piegarsi e nello stendersi: quando questo muscolo è bloccato, anche la schiena è ovviamente impacciata e non capace di muoversi bene. Infatti chi soffre di un ileopsoas contratto è rigido sia nei movimenti di piegarsi in avanti sia nell’inarcarsi.
  5. Possibile shift della postura: non è raro riscontrare nei casi acuti anche una condizione che noi addetti ai lavori chiamiamo shift, cioè una deviazione del busto rispetto all’asse della schiena e del bacino. Questo è caratteristico del fatto che la struttura è bloccata e vuole salvaguardarsi.
  6. Alterazione della funzionalità respiratoria: poichè il muscolo iliaco e lo psoas sono legati a doppia mandata con il diaframma (soprattutto con i pilastri diaframmatici), non è raro riscontrare nei pazienti con questo problema anche una riduzione della capacità respiratoria. Un fatto caratteristico di questo genere di pazienti è la respirazione solo e soltanto di pancia, in quanto il diaframma si accorcia e lavora solamente spingendo i visceri verso l’alto (aumentando ancora di più questo tipo di mal di schiena).
  7. Anca instabile e dolorosa: anche l’anca risente di un qualche problema allo psoas. Sì perchè non essendoci un equilibrio nei muscoli dell’anca, questa è instabile quando si cammina e crea una sorta di compensi che, alla lunga, danno dolore.

Quali sono i test per capire di una contrattura allo psoas

Sapevi che esistono anche dei test specifici in ambito ortopedico per capire se c’è un blocco e una contrattura al muscolo iliaco e allo psoas?

Nel mio studio ovviamente è qualcosa che applico sempre per fare una valutazione e capire cosa effettivamente sta perturbando il sistema.

Generalmente uno dei test più accreditati è quello che viene chiamato “Test di Thomas” e valuta proprio se è presente un accorciamento dei flessori dell’anca (quindi anche dell’ileopsoas in quanto maggior muscolo flessorio dell’anca).

Si esegue in questo modo:

  1. Paziente disteso sul lettino in posizione supina
  2. Si afferra la gamba opposta all’arto esaminato posizionando le mani a livello del ginocchio flettendolo e portando tutto l’arto verso il petto.
  3. L’altra gamba deve rimanere morbida e dritta
  4. Se si riscontra che la gamba rimasta sul lettino tende a sollevarsi con il movimento di flessione della gamba opposta, questo segno è il segnale che il muscolo è contratto.

Questo test è abbastanza chiaro per capire se è necessario avere un trattamento diretto alla zona oppure no.

Vi lascio anche un video per capire bene come si fa questo test.

Trattamento e terapie per l’ileopsoas infiammato

Molto spesso si sente parlare di trattamento magico per allentare uno psoas contratto o che risulta essere infiammato.

Dobbiamo pensare che esistono due tipi di trattamento che nel mio studio applico con successo sull’ileopsoas che crea problemi.

Sì perchè esiste il trattamento diretto ed indiretto; vediamo che cosa intendo.

Trattamento diretto sullo psoas bloccato

Quello che intendo diretto è un lavoro che serve a sbloccare e a fare un allungamento manuale del muscolo.

Personalmente uso alcune tecniche dirette molto valide che mi permettono di liberare lo psoas sia sulla componente puramente muscolare che sulla sua componente fasciale, cioè del tessuto connettivo che lo avvolge.

PNF stretching dell’ileopsoas

Quello che utilizzo spesso nella risoluzione dello psoas che rompe a livello della schiena è quello che viene chiamato “PNF” cioè un lavoro di contrazione e di rilascio e allungamento specifico per lo psoas e fa parte della terapia manuale.

Viene eseguito in questo modo:

  1. Paziente supino con una gamba flessa e che viene tenuta verso il petto; l’altra gamba viene lasciata piegata fuori il lettino
  2. Stabilizzando la gamba tirata verso il petto si oppone una resistenza alla flessione della gamba che sta fuori
  3. Si richiede al paziente di applicare una forza di spinta verso l’alto della gamba in esame mantenendo la posizione
  4. Dopo aver mantenuto la contrazione, il paziente, al comando del terapista, deve rilasciare la muscolatura e smettere di spingere
  5. Il terapista, dopo che il paziente ha smesso di spingere, applica una forza verso il basso in modo da allungare lo psoas.

Vi lascio anche un video per capire meglio. In questo modo è possibile eseguire un allungamento progressivo e costante del muscolo ileopsoas.

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Trattamento fasciale dello psoas a livello addominale

Questo viene usato spesso per il mal di schiena e per liberare il compartimento superiore del muscolo.

Viene eseguito attraverso un’attenta e accurata individuazione del muscolo ileopsoas a livello addominale, che andrà palpato andando a spostare i visceri e raggiungendolo palpatoriamente.

In questo modo, attraverso la richiesta di piccole contrazioni, individuo in maniera chiara lo psoas e, in questo modo, vado ad applicare un’azione di massaggio profondo e liberazione del tessuto connettivo dello psoas andando a donare una libertà e a sciogliere il muscolo contratto ed infiammato.

Dovete sapere che questo tipo di trattamento viene eseguito solamente nel mio studio specializzato a Roma

Trattamento indiretto

Utilizzo della tecnica Strain Counterstrain per lo psoas

Poichè questo muscolo è estremamente importante nella dinamica della schiena e del bacino, con la tecnica strain counterstrain (di cui sono un operatore autorizzato) è possibile interfacciarsi in maniera varia al muscolo ileopsoas.

Infatti esistono almeno 3 manovre completamente indolore e comode per il paziente per dare un’informazione di reset neurologico al muscolo ileopsoas infiammato in modo da liberarlo.

Infatti mantenendo la posizione per 90 secondi è possibile sciogliere il muscolo e renderlo libero e non duro.

Recupero della funzionalità glutea per inibire lo psoas

Terapia utile per infiammazione psoasEsiste inoltre un altro lavoro di rinforzo della muscolatura glutea per cercare di inibire uno psoas molto contratto. Risulta essere quindi fondamentale il recupero della corretta mobilità dell’anca e andare a correggere la dinamica del camminare in modo da permettere allo psoas che risulta essere sempre corto e contratto di liberarsi. Questo nella maggior parte delle volte avviene perchè si stimola l’attivazione controllata dei muscoli glutei che sono stabilizzatori e antagonisti dell’ileopsoas.

Riguardo Daniel Di Segni
Daniel Di Segni
Nel mio Studio “Cervicale e Vertigini” di Roma, investo moltissime risorse economiche e professionali per permettere al paziente di avere una fisioterapia di qualità ed individuare il miglior percorso riabilitativo per la singola esigenza e situazione del paziente riducendo quindi il numero delle sedute fisioterapiche.

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