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Se sei arrivato in questa pagina sicuramente ti starai chiedendo “ma quale è il modo migliore per curare la cervicale?”. Ci ho preso vero?!
Scopriamo insieme le domande relative a questa domanda e capire effettivamente come muoversi per sconfiggere efficacemente il dolore al collo.
Che trattamento fare per cervicale?
Questa è forse la domanda più ampia e che, mi spiace dirvelo, vi lascerà più scontenti di tutti. Perchè la risposta è: DIPENDE!
Mi occupo quotidianamente da più di 10 anni ESCLUSIVAMENTE di Cervicale e vi assicuro che tra le migliaia di pazienti che ho visitato e trattato, non esiste mai un trattamento uguale all’altro. Sì perchè ognuno ha una sua mobilità, una sua postura, una colonna cervicale e quindi è bene personalizzare la terapia e il trattamento.
Ciò che vi posso dire è che sicuramente una cura manuale con della fisioterapia od osteopatia specifica è da preferire rispetto ad un trattamento esclusivamente con dei macchinari; questo perchè attraverso una percezione manuale è possibile capire i dolori cervicali e capire se sono disturbi di origine muscolare, nervoso, connettivo, relativo ai dischi intervertebrali ecc.
Con questo non sto dicendo che l’utilizzo di terapia fisica o di elettromedicali sia sbagliato, ma è secondo me un complemento al trattamento che deve basarsi ad un trattamento manuale + esercizio terapeutico da eseguire a casa.
Se si è in una fase acuta e i movimenti cervicali sono bloccati o rigidi, la cosa fondamentale è affidarsi a delle mani esperte e capire il percorso terapeutico da eseguire insieme.
Importante da capire è questo: nessuno ha la bacchetta magica! Se si instaurano dei meccanismi dolorosi o dei blocchi vertebrali nel corso del tempo, è necessario capire che possono volerci alcune sedute per recuperare e tornare ad un terreno non accidentato.
A quale specialista rivolgersi per la cervicale?
Gran domanda…se non fosse che c’è una grande confusione in ambito sanitario su chi deve gestire questa zona del corpo. Sì perchè solo a livelli di medici specializzati si interfacciano ortopedici, fisiatri, reumatologi, neurochirurghi…CHE MACELLO!
In realtà, se proprio vogliamo essere precisi, in ambito internazionale la figura professionale per problemi che occorrono alle vertebre cervicali è quella del FISIOTERAPISTA. Sì perchè nel bagaglio professionale del terapista c’è quello di valutare eventuali problemi che occorrono alle radici nervose, muscoli cervicali o se ci sono quelle che si chiamano RED FLAG cioè bandiere rosse. Queste sono segni e sintomi che rendono pericoloso oppure che meritano di esami diagnostici o approfondimenti clinici da parte di uno specialista.
Quando si ha un problema al collo infatti, prima di chiedersi che terapia cervicale fare, è bene scegliere un professionista di cui si ha fiducia e che è in grado di potervi aiutare. Per questo ho scelto, nel corso degli anni, di essere focalizzato e specializzato nel distretto cervicale proprio per cercare di donare ai miei pazienti i più alti standard qualitativi in ambito di tecniche manuali nel mio centro di fisioterapia a Roma.
Che medicine prendere per la cervicale?
Partiamo da un presupposto: i farmaci sulla cervicale non sono propriamente curativi (inteso che vanno a risolvere il problema come un antibiotico su di una infezione) bensì sono principalmente sintomatici.
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Generalmente vengono prescritti dai medici (non possono essere prescritti da noi fisioterapisti) farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per cercare di ridurre la componente infiammatoria che si è sviluppata.
Il problema è che questi farmaci agiscono molto bene sulle infiammazioni che coinvolgono magari la radice nervosa oppure la faccetta articolare, ma non funzionano praticamente nulla sulle contratture muscolari o sui problemi relativi ad una postura scorretta.
Alcune volte i medici associano a questi farmaci anche dei miorilassanti per aiutare a ridurre lo spasmo muscolare che si può innescare durante un dolore alla cervicale.
Nei casi gravi in cui invece c’è un’ernia cervicale oppure che la risonanza magnetica evidenzia una compressione importante delle radici nervose, può essere utile sostituire i FANS con del cortisone per inibire la risposta immunitaria e ridurre l’edema che si è venuto a creare e che comprime ancora di più queste strutture.
Come sciogliere i muscoli del collo?
Sicuramente la gestione dello spasmo dei muscoli cervicali è uno di quei fattori di completa pertinenza da parte del fisioterapista specializzato come me (ti lascio il link sulla mia scheda così da capire meglio le mie specializzazioni e i miei corsi).
La terapia migliore per sciogliere e rilassare i muscoli del collo è attraverso un approccio manuale inteso con tecniche manipolatorie, attraverso un approccio con tecnica Strain Counterstrain oppure con un lavoro di fibrolisi meccanica è possibile sciogliere i muscoli dell’intera colonna attraverso un allungamento della catena cinetica posteriore con la metodica Mezieres.
Accanto a questi trattamenti, possono essere svolti degli esercizi specifici per rinforzare quei muscoli inibiti o “molli” per liberare invece quelli che stanno iperlavorando e che sono duri.
Ora vi mostro qualche esercizio che consiglio ai miei pazienti nel mio studio a Roma.
Questo video invece è per aiutarti nella gestione delle posture legate alla posizione di fronte al computer che molti di voi devono mantenere durante la giornata.
Cosa evitare quando si ha un dolore al collo?
Sicuramente la cosa migliore da fare è quella di avere una corretta postura mentre si lavora o si fanno vari esercizi. Imparando a farci caso, eseguire un controllo sullo schema motorio duranti i movimenti è già eseguire un importante passo in avanti verso la risoluzione dei problemi.
Ma veniamo ora a parlare di ciò che è meglio evitare quando si ha dolore al collo:
- Affidarsi ad un professionista non aggiornato e non specializzato
- Affidarsi a qualcuno che non è laureato in fisioterapia
- Esporre i muscoli contratti ad un freddo intenso (i muscoli sono termolabili)
- Eseguire solamente terapie fisiche senza trattamenti manuali
- Continuare a perpetuare le abitudini sbagliate che ti hanno portato a quel dolore cronico (esempio: ore al computer in maniera sbagliata e con posture pessime)
- Pensare che solamente ad un intervento farmacologico le cose miglioreranno senza fare trattamenti specifici
- Iniziare un percorso di fisioterapia ma mollarlo appena si percepisce un minimo risultato e non completare tutto il piano di cura
- Pensare che solamente venendo a fare fisioterapia si deve stare bene, è fondamentale eseguire a casa degli esercizi mirati per il tuo problema
- Mixare farmaci alla bene e meglio intossicandosi il fegato e senza seguire le indicazioni di un medico
- Eseguire tanti trattamenti fisioterapici in maniera ravvicinata: il corpo ha bisogno di elaborare gli stimoli che vengono dati durante la seduta fisioterapica.
Capite come un semplice dolore acuto o cronico possa avere all’interno tutta una miriade di sfaccettature che devono essere gestite da chi fa questo ogni giorno da tanti anni. Per questo nel caso in cui tu abbia bisogno di risolvere DEFINITIVAMENTE il tuo problema cervicale puoi contattarmi e fissare un appuntamento.
Trattamento osteopatico per la cervicale
Nel mio studio infatti potrai avere, oltre al trattamento fisioterapico classico con le più importanti tecniche di terapia manuale a livello internazionale, anche un approccio più olistico attraverso tecniche osteopatiche.
La peculiarità della terapia per cervicale con una visione osteopatica è quella di analizzare il distretto cervicale e tutta la colonna non solo come un insieme di muscoli e ossa, bensì anche con una visione legata alla funzione, al distretto nervoso e inglobandola con un ottica olistica.
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Sì perchè all’interno di un trattamento per la cervicale, non può essere ignorato anche il comportamento che riguarda l’articolazione temporo-mandibolare, l’assetto visivo che gestisce la funzione e il comportamento del collo, ma anche l’assetto craniale che il paziente ha.
Infatti molto spesso si valuta e si tratta il collo in maniera importante solo dopo aver liberato gli altri distretti come la zona lombare e dorsale: questo perchè non sempre il dolore è originato dove si manifesta. Per questo motivo mi avvalgo di alcune tecniche osteopatiche sia dirette che indirette per sistemare le varie disfunzioni e permettere al corpo di recuperare la sua corretta dimensione di salute. Uno dei pilastri dell’osteopatia è proprio quella che il corpo umano ha la capacità di autoguarire e sistemarsi, a patto che con il trattamento osteopatico venga messo nelle condizioni di farlo.
La valutazione e il trattamento osteopatico della zona cervicale ovviamente comprende anche un lavoro che può essere fatto sui visceri che, attraverso un’azione di tensione connettivale, può generare dei disturbi che vengono manifestati sul collo.