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Vi dico una cosa, se potessi avere un euro per ogni volta che è giunto un paziente nel mio studio dicendo che aveva delle vertigini da stress, vi assicuro che al momento sarei miliardario.
Sì perchè, quelle che spesso nascono in questo modo, presentano invece una serie di disfunzioni sotto che neanche vi immaginate.
Ma comunque, tornando a noi, vediamo in questo articolo cosa sono le vertigini da stress e come poterle affrontare adeguatamente.
Cosa sono le vertigini da stress?
Vediamo ora alla definizione di quelle che possono esser classificate come vertigini da stress.
Sono quel senso di alterazione dell’equilibrio presente in quei pazienti che, dopo attente valutazioni mediche, non presentano alcune causa biologica agli organi d’equilibrio che può spiegare quella sensazione. Inoltre viene inserita la specifica “da stress” perchè spesso nei soggetti c’è uno stato di ansia e di stress emotivo che amplifica la sensazione di disorientamento e di squilibrio.
Ecco quindi spiegato perchè molto spesso alcuni miei pazienti giungono nel mio studio dopo che hanno girato innumerevoli specialisti, fatto tutti gli esami diagnostici possibili ed immaginabili e vengono liquidati come “vertigini da stress”.
Vertigini da stress e ansia
Prima di parlare del trattamento e della capacità di poter risolvere questo tipo di problema, parliamo un attimo di un aspetto che sicuramente avviene nei pazienti con questo tipo di fastidio.
Parliamo dell’ansia. Sì perchè avere ansia non è solamente una sensazione spiacevole di esser tirati nella quotidianità e nell’essere apprensivi.
Essere un soggetto ansioso corrisponde anche ad avere un grado di emotività tale che tutto il corpo partecipa ed è assorbito dai pensieri e dallo stato psichico.
Molti pensano che avere l’ansia è solamente qualcosa che ci si nasce ed è un lato del carattere; questo sicuramente è vero ma in parte, perchè chi soffre di questo senso di giramenti reputa l’ansia come un inizio e forse un combustibile della situazione.
Pensateci un attimo: Avete una sensazione di sbandamenti, vi recate dal medico che vi controlla, vi fa fare degli esami e vi dice “è tutto ok, non hai nulla che non va“.
MA VOI AVETE ANCORA LE VERTIGINI!
Vi si dice che sono vertigini da stress e che dovete prendere un ansiolitico per curarle…
Penso che sia normale avere ansia se state male e nessuno vi sa rispondere sul perchè avete questi disturbi, non credete?!?!?!
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L’ansia inoltre, ha la capacità, di ampliare i sintomi e favorire anche un perenne stato di tensione che può essere emotiva, muscolare o entrambe, che sicuramente non aiuta per niente.
Ora sicuramente la domanda che mi farete è “Dr. Di Segni, ma allora è l’ansia che ha fatto venire le vertigini oppure sono le vertigini che hanno fatto scaturire l’ansia?”
Questo è quasi il dilemma “se è nato prima l’uovo o la gallina”.
La mia risposta sotto questo aspetto è che riscontro, statisticamente di tutti i miei pazienti che visito, che l’ansia spesso è qualcosa di presente anche prima dell’evento vertiginoso.
A causa di un evento particolare, quest’ansia è emersa andando a scombinare un equilibrio precario che si era venuto a creare.
Leggo spesso che questo senso di sbandamento è spesso associata ad una qualche forma di labirintite: sinceramente trovo inappropriato questo accoppiamento. Non è calzante perchè nella labirintite si ha comunque una forma di disfunzione legata all’orecchio interno, mentre nelle vertigini da stress questa cosa non avviene minimamente.
Vertigini da stress sintomi
Molti di voi vorranno sicuramente saperne di più riguardo a questa condizione.
Abbiamo parlato prima della correlazione con l’ansia e di come questa possa creare e ampliare i sintomi, vediamo allora quali sono:
- Vertigini: ovviamente questo è il più classico dei sintomi. Infatti troveremo il paziente che percepisce un senso di forte instabilità intorno a lui e potrebbe essere qualcosa di soggettivo oppure di oggettivo. La differenza tra queste due sensazioni è che noi siamo fermi e il resto gira oppure il contrario.
Il paziente inoltre ha difficoltà nel sentirsi fermo e con una condizione di continuo sballottamento da una parte e dall’altra. - Capogiri: questa è la sensazione che rimane dopo l’evento culmine delle vertigini. Il paziente può riferire diverse cose come per esempio:
• Sembra di stare in barca
• Sensazione di avere il pavimento molle
• Percepire come qualcosa che lo traziona da una parte
• Deambulazione non lineare
Queste descrizioni che il paziente generalmente riferisce sono spesso da interpretare e capire, nel momento della valutazione, del perchè riferisce questi sbandamenti e da cosa sono scaturiti. - Nausea: ovviamente la nausea è un sintomo che spesso è accompagnato sia dallo stress che dalle vertigini vere e proprie. Infatti il paziente riferisce di avere come un senso di malessere interno e di sensazione di rigettare proprio a causa delle vertigini. Anche questo sintomo è da intendere come una conseguenza della situazione e che non bisogna concentrarsi su questo sintomo, bensì sulla causa che lo genera.
- Difficoltà a camminare: camminare, per i pazienti con questa particolare tipologia di vertigini, è qualcosa di veramente faticoso. Spesso la sensazione che si ha è quella di pendere da un lato e non riuscire a seguire una linea dritta quando si cammina. Anche il pendolamento delle braccia durante la camminata risulta essere un elemento che dà ancora di più la sensazione di avere delle vertigini.
- Muscoli contratti: che siano derivanti dall’ansia oppure contribuiscano ad avere le vertigini, i muscoli contratti sono quasi sempre presenti. Molti miei pazienti presentano proprio una forma di durezza muscolare da ricondurre sicuramente allo stress e all’ansia, ma che comunque può creare anch’esso questo senso di instabilità e di vertigini.
- Dolori cervicali e dorsali: ovviamente questi muscoli perennemente contratti si traducono anche con una forma di dolori cervicali e dorsali. Generalmente i muscoli più colpiti sono i trapezi che il paziente riferisce come molto duri e contratti.
I miei pazienti infatti riferiscono di avere anche delle contrattura cervicali.
Cure per le vertigini con ansia
Ecco, questa è forse la parte più delicata di questo articolo che ho voluto scrivere proprio per voi.
Sì perchè, dobbiamo precisare che se stai leggendo questo testo è perchè probabilmente già sei stato da un medico otorino che ha detto che le tue vertigini non vengono dall’orecchio.
Spesso quindi permane in voi un senso di smarrimento e di impotenza perchè lo stato di instabilità e di vertigini ci sono e non avete una risposta adeguata.
Vi hanno detto che queste vertigini nascono dallo stress e dall’ansia e quindi, sicuramente, il modo per risolvere è prendere dei farmaci ansiolitici o che vi tirano su.
Beh, sicuramente questo è un tipo di approccio non errato, a patto però che siamo sicuri che non c’è altro.
Eh già, voi avrete sicuramente liberato ogni dubbio sulla presenza di alterazioni dell’orecchio interno, eliminato sospetti di ipotetici tumori cerebrali, ma non avete escluso tutto.
Esatto, mancano esistono alcune cose che spesso non vengono menzionate e che possono però portare ad una risoluzione completa.
Infatti una cosa che bisogna valutare è come stanno messe le vertebre cervicali e se sono presenti disfunzioni. Radiologicamente infatti potrebbe essere tutto nella norma, ma potreste avere disfunzioni non visibili ai raggi.
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Pensateci un attimo: come fate a capire se le vertebre, soprattutto le prime, magari sono in leggero blocco anteriore o posteriore? Non potete, e neanche facendo i raggi si vedono, eppure ci sono.
Questo per dirvi che la cura per le vertigini da stress sono da ricercare anche in quei distretti che non vengono spesso contemplati o analizzati.
Altro esempio che può concorrere assolutamente in queste situazioni è l’articolazione temporo-mandibolare.
Come è stato ormai dimostrato scientificamente, nei pazienti con forme di ansia e di stress spesso queste turbe psicologiche si traducono in un aumento del digrignamento dei denti durante la notte. Stringere i denti di notte favorisce quindi non solo la formazione di un click alla mandibola ma anche la formazione di vertigini.
Trattamento dell’ansia e dello stress
Abbiamo menzionato anche i vari distretti che, durante la mia visita con i pazienti, valuto. Ciò che però è assodato però è che i pazienti con queste vertigini sono stressati.
Molto stress abbiamo visto come favorisca facilmente l’insorgenza non solo di vertigini ma anche di tensioni muscolari, nausea e instabilità.
Quando infatti prendo in carico il paziente è bene valutare la sfera psicologica e valutare come questa emotività partecipa.
Personalmente, all’interno del mio studio, mi affido ad una professionista psicologa e psicoterapista per gestire al meglio il paziente.
Solo il fisioterapista per le vertigini non può farcela, come da solo lo psicoterapista non può risolvere tutto.
Solamente attraverso l’unione dei trattamenti è possibile risolvere le vertigini.
Nel caso in cui il paziente abbia delle vertigini e capogiri da stress, è normale che se il motivo delle vertigini è solamente l’ansia e lo stress, il percorso è lungo anche perchè bisogna capire come gestire questo stato d’animo e riuscire a sconfiggerlo.
Rimedi naturali per le vertigini da stress
Vi dico una cosa e deve essere chiara: per risolvere non potete fare tutto da soli!!!
Dico questo perchè sempre più persone pensano di risolvere questi sbandamenti con dei rimedi naturali.
Sicuramente quelli possono aiutare, ma non permettono di risolvere il tutto da soli (soprattutto perchè magari sono presenti anche disfunzioni cervicali, oculari oppure della bocca).
Adesso vi suggerirò quello che, in queste situazioni, sono dei rimedi che comunque male non possono fare e che possono aiutarvi ad alleviare i sintomi.
Integratore naturale per lo stress
Questo integratore che vi suggerirò è sicuramente uno dei migliori in circolazione.
Innanzitutto è completamente naturale e approvato e notificato dal Ministero della Salute, ma la cosa buona è che favorisce un’ottima qualità del sonno e non dà assuefazione.
Per questo motivo assumere questo integratore naturale è un ottimo inizio nella gestione degli sbandamenti.
Oltre ad affidarsi ad un fisioterapista specializzato in vertigini come me è necessario anche provare ad attivarsi con autocontrollo e gestione di noi stessi. Per questo motivo vi inoltro due belle letture che vi aiuteranno nella comprensione dello stress e come attivarsi per risolvere quest’ansia che non aiuta nelle vertigini.
La prima lettura che vi suggerisco è di questo autore che ha scritto proprio una guida su come approcciarsi allo stress e come combatterlo efficacemente.